
Sanzioni più severe per chi guida in stato di ebbrezza: cosa ne pensano gli studenti?
Tempi duri per i fan dell’alcool: nuove norme e sanzioni più severe per chi guida in stato di ebbrezza.
Sembra un vecchio ricordo lo stornello romano in cui Alvaro Amici cantava: “Oste, versace n’altro litro…”. Con l’aumento dei controlli e l’inasprimento delle sentenze, tutti quelli che risultano positivi al test dell’alcool ora rischiano seriamente di rimanere… a piedi. Confisca immediata del mezzo e ritiro della patente per tutti quelli che “osano”.
Ma c’è bisogno veramente di “bere” per divertirsi? In discoteca la consumazione alcolica diventa veramente un obbligo? Qual è il rischio per chi non beve? Per chi si ritrova a esser dall’altra parte? Forse rischia di essere considerato non alla moda, di essere “l’escluso” della serata solo perché non si diverte a esagerare. Perché una vodka e non un succo di frutta? E’da sfigati?
Non ditemi che per la maggior parte fare uso di alcool è un “piacere”: non ci credo. La percentuale di chi beve per piacere è bassa, il resto beve perché “fa moda”, perché “ci si diverte di più”, perché con fiumi d’alcool che scorrono nelle vene è anche più semplice approcciarsi alla ragazza che balla vicino a noi, la nostra compagna di università alla quale non abbiamo mai avuto il coraggio di dichiararci. Siamo veramente scesi così in basso?
Le statistiche parlano chiaro: rispetto al 2007 sono aumentate le morti a causa di incidenti stradali dovuti alla guida in stato di ebbrezza. Sempre più persone perdono la vita per colpa di qualcuno che molto probabilmente non si rende conto di quanto sia “semplice” non mettere in pericolo la sua stessa vita e quella degli altri. Basterebbe limitarsi nel bere oppure, ancora meglio, evitare di guidare se si è alzato un po’ il gomito affidando la propria auto (e la vita) al cosiddetto “Bobby”, il guidatore che decide di “sacrificarsi” e non bere per riportare a casa la pelle e far sì che una serata divertente non si trasformi in una tragedia.
E’anche vero che con l’inasprimento delle sanzioni ora si rischia di dover rinunciare alla patente anche per aver bevuto il classico amaro post pranzo. Come dire… “per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno…”
E’giusto? E’sbagliato? Funzionerà?
15 commenti:
Sinceramente credo che continuando ad inasprire le pene non si arrivera mai da nessuna parte. Molte volte ho pensato a questo problema ( premetto, sono un ragazzo anche io e ho 20 anni ) ma sembra quasi di trovarsi in un circolo vizioso. Piu le leggi diventano dure, e piu si tende ad infrangerle e piu le conseguenze dell'infrazione diventano gravi e piu si creano leggi dure. E come una sfida..questo è il problema...Si potrebbe eliminare proprio l'alcool, ma questo tanto favorirebbe il contrabbando e quindi avremmo un altro problema...quello che ci vorrebbe davvero sarebbe una bella dose di buonsenso...ma lo sappiamo tutti..e' un utopia
penso anche io che ci vuole buon senso ma soprattutto un buon senso ad accettare certe regole. il problema a mio avviso sta tutto qua, è facile secondo me dire fatta una legge trovato l'inganno, qua è diverso il discorso, non è trovare l'inganno ma salvarsi la vita e salvarla nello stesso tempo ad altre persone soprattutto. sarebbe anche lecito bere nei locali (anche io sono contrario a troppi divieti) ma applicare il buon senso alla guida magari facendo guidare persone che non bevono sia utile a tutti ...
andrea
secondo me è giusto che chi beve e poi guida la propria auto deve essere sanzionato cn pene severe, per il semplice fatto che perchè se uno "sballa" e poi guida è un pericolo per se stesso e per gli altri, ho visto amici andarsene via del tempo per colpa di questa moda del bere. inoltre secondo me ci vorrebbe tanta di quella educazione civica al giorno d'oggi per rimprendere i valori del passato perchè ormai si stanno via via perdendo,prima si beveva (almeno i racconti di mio padre e cmq le persone di una certa età dicono così)perchè si era depressi, si avevano dei problemi, oggi il contrario si beve perchè ci si vuole divertire, ma è un controsenso perchè la parola divertimento non significa parola rischiare la vita,oppure un sinonimo potrebbe essere in questo contesto pericoloso per te e per gli altri. Basta un po di buon senso spesso se si sa che si deve guidare non si beve, ma sopratutto ci vuole tanta tanta cultura in questo senso e ben venga se a scuola si fa meno storia o matematica e si fa + educazione civica,perchè questa è la materia che ti insegna quei valori che insieme alla famiglia del saper vivere. Quindi ben vengano le pene se possono disicentivare questo fenomeno, ma non basta ci vuole anche il ripristino di quei valori che i nostri genitori avevano e noi stiamo perdendo
antonello
hai ragione antonello il tutto deve partire dall'educazione civica, ma soprattutto da quella data dai propri genitori. i valori anche sono importanti ma a volte vengono messi li senza darli il giusto significato.
andrea
Le norme sempre più restrittive che sono state introdotte per tentare di arginare le morti dovute all'abuso di alcool credo che siano troppo eccessive.Io sono tra coloro a cui piace bere, e non perchè ''fa più fighi'',ma perchè mi piace e basta.Dalla mia esperienza,dico che per bere ci vuole una certa preparazione, per evitare effetti non graditi.
I limiti imposti e le sanzioni previste dalla legge sono davvero ridicoli e sfido chiunque a dire che con due birre o con un rum e pera( le quantità ammesse dalla legge), non sia in grado di guidare o possa correre il rischio di essere messo in carcere come un criminale.
Certamente,l'alcool è una droga molto subdola,però così ci fanno passare per dei delinquenti...
credo antonio che non è la quantità del bere il problema, come per altro hai detto te, è secondo me bisogna capire i limiti di ognuno ed evitare di mettersi alla guida per limitare di creare seri danni a se stessi e ad altri. è vero che bisogna prepararsi al bere, ma è anche vero che il corpo reagisce sempre in maniera diversa e siccome il mezzo di trasporto è un arma a disposizione, è sempre meglio mettere dei paletti per chi beve. un piacere non deve mai trasformarsi in tragedia
andrea
Il problema non è che chi beve e vuole guidare lo stesso, xchè ha il testosterone alto e non sa come sfogarsi, poi muore. Se uno è così idiota da buttare la sua vita x una siocchezza simile...prego, si accomodi.
Il vero problema, però, è che troppo spesso finiscono per rimetterci le penne degli innocenti che hanno avuto la sola colpa di trovarsi in auto nello stesso momento, ma nella corsia opposta, del guidatore ubriaco. Questo sì che è INSPIEGABILE! Perchè uno può scegliere di sputare sulla sua esistenza, ma non su quella degli altri.
Per questo i controlli dovrebbero esserci sempre, fuori da ogni pub e ogni discoteca, su tutte le macchine. Il che, capirai bene, è impossibile. E allora, visto che la nostra società rimane marcia e semmai peggiora, vai con la mattanza...
Mah, io bevo ma non ho mai esagerato quando guidavo io. Con questo inasprimento delle sanzioni sicuramente non berrò neanche mezza birra quando guido. Non mi posso permettere di perdere la patente e la macchina quando mi servono per lavorare.
Qualcosa andava fatto, però le sanzioni andrebbero fatte a livelli. Chi è leggermente al di sopra del limite non può essere paragonato ad una persona che guida con 3 - 4 volte il tasso alcolico massimo.
Antonio nel suo commento ha detto che per bere ci vuole una "preparazione"...e chi non è preparato ? Chi va comunque per strada con il rischio di uccidere ?
Magari le misure sono anche troppo severe per chi non esagera...ma per gli altri ? Come vengono tutelate tutte le persone che rischiano la vita per colpa di qualche cretino che decide di ubriacarsi e poi mettersi alla guida ?
Bhè Giorgia, allora dovrebbero anche vietare la vendita di coltelli da cucina per evitare che vengano usati per uccidere le persone..Per questo la ''preparazione'' di cui parlo è necessaria. Poi è inutile negare che i controlli sia da parte delle autorità che dei genitori, possano essere un buon deterrente per evitare esagerazioni.
Tuttavia credo che debba esserci anche una sorta margine di tolleranza per far sì che non si cada in una sorta di eccesso di controllo.
Tipo se uno viene beccato con un tasso alcolico oltre il limite consentito ma si vede che è in grado di guidare e sta vicino casa sua,credo che le sanzioni possano anche essere evitate.
Premettendo che le sanzioni previste per guida in stato di ebrezza sono state più volte inasprite visti gli incidenti, c'è anche da dire che la patente a punti introdotta dal ministro Lunardi nel lontano 2003 ha perso di efficacia.
Certo, per la guida in stato di ebrezza le sanzioni sono arrivate ad un limite estremo ma efficace, a mio parere, perchè chi si mette alla guida con un tasso alcolico elevato è un potenziale omicida. Sicuramente la soglia dello 0,5 g/l è bassa, basta veramente poco per superarla. Ma la maggior parte di noi ragazzi ben se ne avvede di scegliere una persona disposta a sacrificarsi per la serata, e a non mettere in pericolo la propria vita e quelle altrui.
I locali non hanno alcun vantaggio ad invitarti a rispettare il limite, certo, ma un'azione congiunta di forze dell'ordine (che ormai sappiamo tutti dove esegue i posti di blocco nel fine settimana) e proprietari dei vari locali potrebbe essere un'idea. Quest'ultimi potrebbero effettuare loro dei test, e segnalare chi è oltre la soglia prevista, evitando ritiri di patente e quant'altro.
Nello stesso tempo, una navetta messa a disposizione dal comune provvederà a riportare a casa chi non è in grado di mettersi alla guida.
Il comune di Milano ha da tempo istituito una navetta notturna appositamente per i ragazzi che vanno in discoteca, che con solo 1 euro ti viene a prendere e ti riporta a casa, e viceversa.
Non credo ci voglia chissà quale sforzo burocratico o logistico nell'assemblare le varie esigenze delle autorità chiamate in causa, ma se si spera che ci sia qualche possibilità di diminuire gli incidenti per la guida in stato di ebrezza solo attraverso l'educazione civica beh...non credo sia plausibile tale ipotesi, anche perchè la responsabilità di se stessi non deve essere trascurata.
Non si tratta di bambini da educare, ma di principi che mancano e che spesso i genitori hanno tardato a trasmetterli.
Ma quando ciò accade, forse è l'ora di crescere da soli. E di darsi un limite, prima che lo facciano gli altri.
Sandro_
"Tipo se uno viene beccato con un tasso alcolico oltre il limite consentito ma si vede che è in grado di guidare e sta vicino casa sua,credo che le sanzioni possano anche essere evitate."
Quello che dici in teoria lo posso anche condividere anche se non al 100% ma il punto principale è : come facciamo a "vedere" che questa persona è in grado di guidare ? Montiamo in macchina con lui, ci facciamo un giretto e poi se vediamo che non è pericoloso lo lasciamo andare ?!
L'idea delle navette a Milano è ottima...sarebbe interessante riproporla anche in altre città...ma forse è un'idea "troppo"intelligente per essere considerata...
Anche l'idea dei controlli dentro i locali è ottima ma purtroppo non è conviente... non ci credo ad un gestore di un locale che "controlla"... altrimenti come fa a guadagnarci sopra ?
Forse siamo veramente in presenza di un circolo vizioso...
Servono più ragazzi con la testa forse ?!
No...comunque chi viene beccato con un tasso alcolico alto non può usufruire delle scusanti "abito vicino casa" o "sono in grado di guidare"...Sappiamo che la maggior parte delle persone anche dopo solo due birre rimane sobria, ma il limite lo si è già superato....
Per certi versi il gestore propenso a non farti bere, come anticipato nel precedente commento, non esiste ancora...però una presa di coscienza comune dovrebbe essere intrapresa prima o poi....
Purtroppo la navetta a Milano è semi-sconosciuta, ma pur sempre usata da una piccola parte di ragazzi, magari 15-16 anni, che non ha altre possibilità per frequentare le varie discoteche.
Sembra di aver imboccato una strada senza uscita...
Ma si può sempre tornare indietro....
Sandro_
Io quando esco con gli amici faccio almeno una bevuta.. per compagnia non per altro. Frequento poco le discoteche quindi il fatto di essere "figo" bevendo a destra e a manca non mi sfiora nemmeno.
L'ho fatto in passato, quando ero più giovane e infatti il problema maggiore è quello. Chi ha la "testa" per fare certe cose non mette in pericolo proprio nessuno; ma quando si è "bimbi", specialmente le generazioni di oggi, si tende a seguire quello che è il flusso del momento.. a seguire il "branco" per evitare di essere esclusi.. e oggi come oggi fra i "bimbi" il problema non è solo l'alcool..
Credo sia molto difficile trovare un equilibrio per questa situazione e le restrizioni che ci sono oggi servono.. ma fino a un certo punto.. Come ha detto qualcuno in questo blog, più ci sono regole e più si cerca di infrangerle... è pura e semplice psicologia infantile.. per esempio; avete più fatto esplodere un petardo dopo i 18 anni?
Sarebbe bello poter contare su una collaborazione tra i locali e forze dell'ordine per controllare meglio le condizioni dei clienti al momento che questi si mettono alla guida; il fatto è che "il posto di blocco" non lo fanno davanti al locale.. quindi quando vieni fermato vuol dire che hai già guidato per un po'... a che servono i controlli in questo modo? A soddisfare una sete di sadismo da parte dei carabinieri o polizia che siano..
Chi non è in grado di guidare e non ha il cervello per capirlo, non si deve mettere alla guida e basta... e no guidare con la paura di essere fermato... non esiste! E nemmeno sarebbe possibile fare un posto di blocco davanti a ogni locale d'Italia.. quindi una "soluzione", secondo il mio modesto parere, potrebbe essere quella di dotare, PER LEGGE, ogni locale che somministra alcool (inclusi ristoranti e pizzerie... non dimentichiamo che è molto frequente che la gente arriva in discoteca già ubriaca!!) di un etilometro e di controllare il "bobby" all'uscita... magari incentivandolo, per esempio, con l'offerta di un ingresso omaggio per la volta successiva se il test risulta zero.... in questo modo sapremo con certezza che chi si mette alla guida, è in grado di farlo. So che da qualche parte già lo fanno..... ma "da qualche parte" è molto poco.
Ma chi sono io per fare proposte di legge?.. non sono nessuno.. sono solo fra quelli che rischia di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato... scusate se è poco.
Andrea
Una cosa è sicura, non si può continuare così, le morti sulle strade ci consegnano un bollettino di guerra! Comunque come dici tu l'inasprimento delle pene è forse eccessivo, però qualcosa bisogna pur fare!
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